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SITUAZIONE DELLA SETTIMANA

Nella settimana appena trascorsa nelle giornate di martedì e venerdì ci sono stati grandi avvenimenti i quali non hanno lasciato indifferenti i mercati.

Facciamo un breve recap come di consueto per fare il punto della situazione.

Martedì è stato caratterizzato da nuove nomine all’interno del consiglio del parlamento europeo che ha dato come risultato di spicco l’incarico più ambito di presidenza della commissione europea e quindi erede di Junker il ministro della difesa tedesca Ursula Von Der Leyen seguita dal belga liberale Charles Michel alla presidenza del consiglio.

All’Italia viene assegnato con David Sassoli il ruolo di neo presidente del parlamento europeo.

Altra donna a risiedere un ruolo importante sarà la francese Christine Lagarde attualmente direttrice del fondo monetario internazionale e futura sostituta di Mario Draghi per la guida della Bce.

LE DONNE COMANDANO

A capo dei ruoli più ambiti abbiamo quindi 2 donne, cosa inaspettata visti i nomi che erano stati rilasciati nelle settimane precedenti.

Quale sarà ora il destino dell’euro e della “nuova” Bce?  Queste nuove nomine faranno da “colomba” con i mercati?

Christine Lagarde si è già esposta dicendo che approva in pieno la politica del suo futuro predecessore Mario Draghi e che sarà disposta a continuare l’attuale politica monetaria favorendo quindi i mercati azionari e sostenendo le banche.

Questo ci può far pensare quindi che il motto di Draghi “Whatever it takes” continui e che il QE (Quantitative Easing) venga esteso lasciando quindi l’euro in fase di svalutazione contro altri mercati che stanno alzando i tassi.

Le prime indiscrezioni hanno svelato un continuo mantenimento del QE fino la fine del 2020 stiamo a vedere al meeting del 25 luglio dove verrà messo in chiaro il da farsi della politica monetaria della futura Bce.

ECONOMIA USA

Gli Usa invece riguardo ai tassi d’interesse come stanno pensando di comportarsi?

Nella giornata di venerdì scorso sono usciti gli Nfp (Non farm payrolls) dati occupazionali del settore non agricolo che possono dare un futuro sguardo a cosa farà la Fed nella data di fine luglio.

I dati infatti hanno dato un aumento inaspettato passando dai 165 mila unità pronosticate a 225 mila posti di lavoro creati nel solo mese di giugno.

I dati sulla disoccupazione invece si sono attestati con un peggioramento dello 0.1 rispetto alle attese da 3.6 a 3.7 mentre la retribuzione media oraria è salita dello 0.22%.

FED

Tutto questo ci può dare un chiaro segnale sull’economia Usa che ancora una volta sta andando a gonfie vele e proprio questo fattore potrebbe far esitare la Fed ad abbassare i tassi, facendo sperare solo per una diminuzione di uno 0.25 punti.

Ricordo che attualmente il tasso è a 2.5 punti percentuali.

Staremo a vedere nelle settimane precedenti al meeting della Fed quale sarà il sentiment che sicuramente in ogni caso potrà darci delle grosse indicazioni per come comportarci in fase di rilascio che vorrei ricordare sarà il 31 di luglio.

In ogni caso non esiterò a comunicarvi gli sviluppi futuri antecedenti al meeting così da farci partire con un punto di possibile anticipo rispetto alle decisioni della Fed.

OPERATIVITA’ DURANTE RILASCIO NOTIZIE

Ricordo comunque che operare a ridosso di notizie così importanti è altamente rischioso e quindi se si vuole cavalcare la notizia ci vogliono le dovute precauzioni al fine di tutelarci da una fase di eccessiva volatilità che potrebbe mettere a rischio i nostri trade.

In questi casi se si trova un setup coerente con la nostra futura visione dei mercati si potrebbe aprire un posizione che poi vada nettamente in profitto nei giorni precedenti al rilascio del dato, essendo quindi lontani da un’eventuale aumento di volatilità, per poi aspettarsi di vedere se la notizia andrà a nostro vantaggio senza mettere a repentaglio il nostro capitale.

CROSS SETTIMANA SCORSA

Ora andiamo a vedere come si sono comportati i cross che la scorsa settimana vi avevo evidenziato.

-Eur/Usd (Grafico daily)

Sotto l’immagine della scorsa analisi: (Grafico daily)

Avevo affermato che il prezzo avrebbe potuto ritracciare in area 1.1300 per poi congestionare in una fase di trading range e ripartire in bull.

Ora  il prezzo si è comportato esattamente così fino al rilascio dei dati di venerdì che d’altro canto, per l’incisione che hanno avuto, non potevano lasciare indifferente questo cross.

Esaminiamo cosa è successo fino al venerdì appena trascorso (grafico sotto).

-Grafico h4

Qua mi posso ricollegare a quanto detto precedentemente su come sfruttare le notizie a nostro vantaggio ponendo sempre la massima attenzione.

La scorsa settimana infatti dopo aver fatto l’analisi in cui dicevo che mi aspettavo uno short su euro/dollaro.

Si sarebbe potuti entrare nella zona di resistenza che avevo segnato come zona di indecisione e rifiuto dell’area con un pattern come un calicetto, marsigliese o qualunque altro pattern spiegato da Paolo Serafini.

Si poteva poi chiudere una prima posizione in area 1.13 dove il prezzo da come vedete si è appunto fermato congestionando.

Successivamente continuare il trade con la seconda posizione aperta allo stesso livello della precedente aspettando il rilascio degli Nfp per vedere se la notizia ci avrebbe dato altro profitto mettendoci così al riparo dalla volatilità e dandoci un’opportunità in più per fare altri bei guadagni.

Mi sarei astenuto ad aprire posizioni long in area 1.13 proprio perché sarei stato troppo a ridosso della notizia anche se la mia visione è su un apprezzamento del dollaro almeno finchè la Bce non si decide di alzare i tassi e porre fine al QE.

EUR / GBP

Eurgbp invece?

Andiamo a darci un’occhiata (grafico daily sotto):

Come vi dicevo, avevo detto di monitorare questo cross perché c’erano tutti i presupposti per uno short.

Ora mi aspetto che il prezzo vada a crearmi un bel movimento short almeno fino in area 0.8870 dando valore alla sterlina.

Il cross potrebbe continuare lo short se dovesse rompere l’area dei 0.8870 dando come altra zona di target nella migliore delle ipotesi il livello  0.8790.

Ora vi lascio e vi auguro un buon inizio di settimana. Ci vediamo alla prossima analisi.

Michele Cervellin

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