Future petrolio.
Ritornando sull’operazione di ieri, chi ci segue da diverso tempo sa come funziona il Bhs (Big hunter stop) e l’Hs (hunter stop) e conosce anche come gestire la posizione.
Nel caso specifico dell’entrata di ieri, la posizione dopo 5 tick di gain si usciva con il primo contratto, mentre il secondo andava gestito in maniera dinamica. Con 5 tick di gain si metteva alla pari, con 9 tick di gain si spostava lo stop profit a +4 oppure si andava a target con il triplo del rischio.
Il rischio di ieri era di 3 tick, visto che l’entrata era al recupero del Bhs a 48.5 e lo stop era sotto il minimo nuovo per cui a 48.49, per cui sarebbe andata anche a target a +9. Io preferisco lasciar correre il secondo contratto, altrimenti un bel movimento al rialzo si fa sempre fatica a cogliere. Comunque l’operazione era andata in gain con il primo, mentre il secondo aveva raggiunto un gain di 14 tick, 48.66 il massimo del rialzo dopo il Bhs. 5+14 fa ben 19 tick, non male.
Da notare sul grafico una cosa molto interessante che molti trader a volte tralasciano. Dopo aver rotto il livello di 48,5 il mercato ha accelerato bene al ribasso fino a 48,2, nuovo Bhs molto importante per oggi, ma il ritracciamento una volta raggiunto quel livello è stato 48,54, zona in cui si poteva tentare una posizione short, zona cerchiata di blu.
Attenzione, la zona del primo Bhs importante era diventata un livello per possibili posizioni short, quindi una zona di resistenza, recuperata alle 17,15 come prima volta e poi recuperata definitivamente alle 18,3 circa.
A dopo per eventuali ulteriori analisi. Qui sotto i grafici del petrolio.
Paolo Serafini
