ASTALDI

 

Come dicevo Lunedi scorso durante la mia diretta Facebook, il titolo Astaldi aveva un grafico spettacolare. Roba da entrare long ad occhi chiusi con stop stretto.

Troppo bello il grafico di Astaldi, peccato che i fondamentali non fossero in linea con le mie idee.

Ma andiamo nel dettaglio sul perchè la seduta di Lunedì mi avesse spinto a considerare seriamente un eventuale rialzo importante sul titolo…

 

Book di Negoziazione

Venerdì della scorsa settimana alle ore 17 circa, vedo spuntare dal book un ordine in acquisto di 200mila pezzi.

Dato che ho una certa dimestichezza con il funzionamento del book, avendo fatto 5milioni di eseguiti dal 2000 ad oggi, quella quantità a mio avviso era da considerarsi non una semplice ricopertura, ma una vera e propria entrata da parte di qualche operatore ben informato o che riteneva che da lì a breve il titolo sarebbe partito fortemente al rialzo.

L’osservazione è una delle doti principali per diventare un trader profittevole e fare questo come lavoro. I dettagli sono fondamentali, per cui questo per me era un dettaglio molto importante.

Importante anche perchè le quantità che ci sono solitamente sul book di questo titolo non superano quasi mai i 30 mila pezzi. Visualizzarne 200mila in un colpo mi ha fatto allarmare.

Ritorniamo alla seduta di Lunedì.

Il titolo tra alti e bassi chiude leggermente sopra i minimi di periodo, formando un calicetto che contestualizzato dopo aver rotto tutti i minimi di periodo mi poteva spingere ad acquistare il titolo nelle sedute successive.

Sommando le due cose, grafico e book come ho fatto, ecco partire il forte rialzo sul titolo.

 

Contestualizzare i pattern

Questo è quello che intendo a volte quando ricordo di contestualizzare le situazioni. Fare in modo che quello che vedi su un grafico, sia contestualizzato con altri fattori che possano spingere il titolo in una certa direzione.

Per cui quei 200mila pezzi hanno determinato che la figura formatasi potesse rivelarsi molto ma molto interessante, ed ecco anche perchè Lunedì nella mia diretta avevo detto che Astaldi aveva una figura grafica bellissima.

Spettacolare si, ma non sarei mai entrato per tenerlo multiday, ma solo per tradarlo in intraday.

Infatti è quello che ho fatto in questi 3 giorni. Se guardi il grafico ti puoi rendere conto della forte salita.

astaldi
Astaldi grafico giornaliero

 

 

Al momento, mentre ti scrivo, il titolo è sospeso al rialzo con un gain di 9.91 punti percentuali (prezzo 1.418), che sommati al minimo di Lunedì registrano un balzo totale di +33.4% (1.063 minimo di Lunedì – 1.418 prezzo attuale).

Peccato che non avesse dei bei fondamentali, altrimenti oltre che a “scalparlo” in intraday l’avrei tenuto per più giorni realizzando un doppio gain. Vai a leggere questo mio articolo di Domenica.

Spero che tu abbia capito quanto sia importante l’attenzione sui piccoli particolari in Borsa.

Le figure si fa presto ad impararle durante i miei corsi, ma poi vanno contestualizzate tramite l’osservazione. Sarebbe come vedere una Ferrari e salirci perchè è una bella auto, ma se alla guida c’è un ubriaco? Rischieresti la vita.

In Borsa rischi i tuoi soldi, per cui attenzione al portafoglio.

Insegno sempre ai miei allievi ad avere disciplina. Come vedi io non racconto barzellette ma parlo di quello che conosco per bene ed effettivamente faccio.

Ho rinunciato ad un potenziale lauto guadagno per preservare il mio capitale e questo mi ha sempre permesso di rimanere sul mercato e profittevole nel tempo. 

Rileggiti la frase sopra!

Se rimanessi senza soldi per inseguire il sogno di arricchirmi in una notte (come credono di fare in molti di voi), con cosa opererei poi a mercato? Sarei escluso per sempre dato che non avrei più capitale da investire.

Hai capito la differenza tra un vero Trader ed uno che gioca in Borsa?

Al tuo successo

 

Paolo Serafini

6 risposte

  1. Gentile Paolo,

    Proseguo nel mio trading cercando di mettere in pratica quanto apprendo dai tuoi video. Oggi ad esempio ho fatto tre operazioni, apparentemente ottime operazioni se uno le vede a posteriori. Eppure, alla fine il mio saldo è purtroppo negativo… Queste le operazioni, tutte eseguite sul TF 15 min:

    – FBK short h 10.03 a 11,75. Il titolo ritraccia facendo scattare il mio stop che era a 11,79 con anche la beffa di ulteriori 4 tick di slippage. Morale: sbattuto fuori a 11,81. Dopodichè si gira al ribasso e se ne va a target
    – TIT long h 11.07 a 0,5562. In questa ho avuto un gain uscendo però a 0,5596 perchè mi sono messo come regola un rapporto di RR pari a 2. E’ una regola che mi sono messo per disciplinarmi e che una volta che acquisterò più sicurezza nei miei ingressi modificherò con un’uscita a target con 75% della posizione e il rimanento da gestire con trailing. Oggi purtroppo mi è costata cara perchè ho lasciato sul tavolo un profitto triplo di quello che ho preso
    – MB long h 16.35 a 9,076. Anche qui come FBK una vera beffa perchè prima di partire verso l’alto il titolo arretra fino a far scattare il mio stop. Quest’ultimo era posizionato 1 tick sopra il minimo assoluto (9,052) ma va osservato che l’operazione è stata fatta prima della formazione del doppio minimo visibile nel grafico con la barra in formazione e su TF 5 min per calibrare meglio l’ingresso.
    Quindi, pur essendo tutte le operazioni ben individuate, alla fine mi sono ritrovato con un pugno di mosche (per dirla in maniera educata).
    Questa cosa, come ti dicevo nel mio precedente post, mi accade spesso. Vedo l’operazione ma quando entro mi beccano lo stop, sembra quasi che mi vedano e si divertano a spese mie (forse è davvero così? Fatico a crederelo…). Altre volte invece, cercando il giusto timing, arrivo in ritardo e il treno è già partito.
    Sbaglio timing? Da cosa dipende? Esperienza, sensibilità, la famosa contestualizzazione di cui parli… O è semplciemente la differenza tra un bravo trader e uno che perde?
    Secondo te avrei dovuto rifare le operazioni dopo gli stop presi?

    1. Nn vedendo il grafico non so esattamente come risponderti, molto probabilmente l’ultimo stop ha fatto una figura che io chiamo orders fishing che sarebbe l’ultima caccia agli stop, per cui non saprei come.risponderti…poi dipende dai soldi che hai perso negli stop e nel caso se nn fosse stato grosso avrei anche fatto le altre operazioni, così però è troppo generico per dare delle indicazioni più concrete, cmq cerca di ragionare su queste operazioni così poi valuti bene dove potresti aver sbagliato..cmq nn pensare che ti vedano…solo chi perde dice così, nessuno ti vede va tranquillo, ciao alla prossima

  2. In effetti non penso che mi vedano, penso però che gli HFT in qualche modo siano programmati per fare stoppare la gente in casi del genere. Oggi mi è ricapitato 2 volte (con TRN e poi SFER): vedo un calicetto ed entro alla rottura della barra che ha segnato il max. Con TRN mi becco un bell’asteriscato proprio al livello di ingresso, tempo 2-3 secondi e il mercato mi dà contro mandandomi in stop e segnando un nuovo massimo; subito dopo si gira e va a target. Poi con SFER (ben visibile pochi minuti dopo le 16): ingresso e istantanea reazione contraria del mercato. In quest’ultimo caso sono dell’idea che è proprio la reazione dell’HFT perchè è tipico dei titoli sottili che il book si gira nel verso opposto dopo uno scambio. Ho fatto titoli sottili per molto tempo e ho visto spesso questi movimenti. SFER pur essendo nel FTSE MIB è comunque uno dei meno scambiati.
    Un domanda: quando si entra in formazioni come il calicetto o recuperi dei min/max o HS/BHS si entra alla rottura di un dato livello quindi la logica mi dice che si deve andare a mercato in maniera attiva incrociando la miglior proposta in denaro/lettera. Se si mette l’ordine limite si rischia di perdere il treno o di avere eseguiti parziali… Sbaglio? Qual’è la tecnica migliore? Può aver senso frazionare l’ordine su più livelli (non mi pare tu lo faccia)?
    Grazie per l’attenzione che mi stai dando. Spero che l’argomento sia di interesse generale.

  3. Grazie Paolo, sicuramente la seguirò.
    Sbaglio sempre la stessa cosa: il timing d’ingresso. Anche questa mattina mi è successo..
    C’era grande volatilità e le condizioni non erano le più semplici, questo è vero. Però ho abbassato la size, allargato lo stop, aspettato che la discesa del future si fermasse e quindi ho provato ad andare long. Ho scelto i bancari perchè erano quelli che avevano perso di più in apertura. Ho scelto UCG (TF 15 min ) perchè aveva meno gap denaro/lettera anche se si muoveva con grande velocità. Sono entrato la prima volta, ho beccato lo stop. Sono entrato la seconda, stoppato di nuovo. Alla fine il movimento che volevo prendere lo ha fatto in maniera quasi chirurgica (intorno alle 10, circa mezz’ora dopo i miei tentativi) ma io a quel punto non c’ero più. Non avrei sopportato il terzo stop…
    Non mi dò pace. Non riesco ad azzeccare l’ingresso: o anticipo troppo e vengo stoppato o perdo il treno.
    Non riesco a capire su cosa devo lavorare per migliorare. Spero che il tuo video mi chiarisca un pò le idee perchè il mio morale ne sta risentendo, anche se io non mollo e sono deciso a correggere questo mio errore sistematico.

    1. Capita anche a me di sbagliare molto sul mercato, però sono sempre determinato a rientrare, aspettando le figure e contestualizzando il tutto con la volatilità, purtroppo dovrei analizzare le tue entrate per capire dove hai sbagliato, a volte non ci sono errori, c è il mercato che è troppo veloce e ci fa prendere stop xkè non siamo pazienti, cmq sempre meglio chiedersi il perchè, questo sarà uno dei temi che tratterò nei prossimi video, se ti chiedi il eprchè allora cercherai di capire dove hai sbagliato e cercarai di trovare le soluzioni, purtroppo la gente non si chiede il perchè, o se lo fa, non analizza la fase dopo, dove ho sbagliato, devi spacchettare per bene la tua entrata e nel caso filmare anche la tua oepratività, vedrai che analizzando bene il tutto capirai tante cose. Cmq tu sei la dimostrazione che quello che dico è vero: se provi a fare da solo rischi di farti male, con un mentore che ti insegna l’apprendimento è molto più veloce e molto meno dispendioso in termini di tempo e di denaro.